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Connettività, fattore chiave per l’agricoltura 4.0


Per il settore agricolo e la filiera agroalimentare italiana è sempre più importante avere a disposizione le migliori tecnologie e una buona connessione internet.

Negli ultimi anni abbiamo assistito a una riscoperta dell’agricoltura e del mondo rurale in Italia. Cresce, infatti, il numero di coloro che trovano nuove opportunità lavorative nel settore primario, soprattutto tra i giovani. Questo rinnovato interesse è confermato anche dall’aumento di richieste per l’iscrizione alle Facoltà di Agraria in tutto il Paese. Ciò considerato, il passaggio successivo verso una vera evoluzione del settore consiste nel dotare le campagne e le zone rurali dell’infrastruttura tecnologica appropriata.

“Avere una buona connessione oggi è fondamentale per lo sviluppo di queste aree, spesso ancora afflitte dal digital divide. Inoltre, la disponibilità di banda ultra-larga è la precondizione per il diffondersi dell’agricoltura 4.0″, afferma Rosario Pingaro, presidente di Convergenze ed esperto di digitalizzazione.

Èun settore dalle enormi potenzialità, con un giro di affari di circa 430 milioni di euro nel 2019, secondo i dati dell’Osservatorio Smart Agrifood del Politecnico di Milano.

“Una infrastruttura tecnologica renderebbe possibile la conversione dei vari attori della filiera agroalimentare italiana in aziende smart, ad esempio dotandosi di sistemi di blockchain, di strumenti per l’analisi dei big data, di dispositivi IoT applicati all’agricoltura di precisione, e così via. I vantaggi dell’uso di queste tecnologie di ultima generazione sono numerosi. Dalla maggior produttività, controllo e automazione dei processi produttivi alla riduzione dei costi, solo per citarne alcuni”, commenta Pingaro.

“Rispondere alle esigenze di connessione e digitalizzazione delle piccole imprese agricole e delle zone rurali è dunque un imperativo, per un rilancio del territorio italiano e dell’agricoltura”, conclude il presidente di Convergenze.