«In un anno complesso come quello che si sta concludendo il ruolo di Borsa Italiana è stato fondamentale per supportare l’economia del nostro Paese attraverso mercati efficienti, liquidi e trasparenti», così l’ad di Borsa Italiana Raffaele Jerusalmi nel giorno della presentazione della Review dei mercati 2020. Nell’anno che si sta concludendo, ha sottolineato Jerusalmi «Si sono quotate 24 società che hanno potuto così continuare a crescere e svilupparsi raccogliendo risorse attraverso il mercato dei capitali. Nell’arco dell’ultimo decennio sì è assistito a una crescita importante delle società quotate sui nostri mercati. Si è passati da 296 di fine 2009 a 377 a dicembre 2020».
In particolar modo Aim Italia, il mercato per le Pmi ha visto crescere il numero di società, da 5 di fine 2009 a 138 nel 2020. Nel corso del decennio abbiamo inoltre assistito a importanti evoluzioni anche di altri mercati di Borsa. Nel 2012 Borsa Italiana ha avviato la distribuzione in forma diretta sul mercato Mot del BTP Italia, che ha raccolto oltre 170 miliardi di euro in 16 emissioni. La stessa modalità distributiva è stata messa a disposizione per il nuovo titolo di Stato, il Btp Futura dedicato interamente a finanziarie le misure per arginare la crisi da Covid-19, distribuito nel 2020 con due emissioni che hanno raccolto circa 12 miliardi di euro. «Una vera e propria infrastruttura strategica, quella di Borsa Italiana, a sostegno dello sviluppo e della crescita del nostro Paese», ha concluso.
A fine dicembre 2020 si contano sui mercati di Borsa Italiana 377 società quotate. Nel dettaglio: 238 società sul mercato Mta (di cui 76 sul segmento Star), 1 strumento Fia sul mercato Miv e 138 su Aim Italia 87 società su Gem (Global Equity Market), il mercato Mtgche ospita titoli internazionali, e 12 fondi chiusi sul mercato Miv. Nel 2020 si registrano 24 ammissioni di cui 22 Ipo: 1 su Mta e 21 su Aim Italia. Nel dettaglio le Ioi 2020 sono state:
· MTA: GVS
· AIM Italia: Unidata, Sebino, CY4gate, Fabilia, Sourcesense, Fenix Entertainment, Reti, Labomar, ESI, Trendevice, Osai Automation System, Euro Cosmetic, Tecma Solutions, Promotica, Comal, Tenax International, IgeaMed, MIT SIM, Planetel, Convergenze, eVISO.
Oltre alle 22 IPO, si segnalano 2 ammissioni su Aim Italia derivanti da fusioni e business combination: Fusione di ICF Group in Industrie Chimiche Forestali Business combination di The Spac con Franco Umberto Marmi e conseguente ammissione a quotazione di Franco Umberto Marmi
Nel corso dell’anno si registrano i passaggi di mercato di: Neodecortech, Somec e Salcef Group da AIM Italia a MTA Sicit Group e Pharmanutra da AIM Italia a MTA (segmento STAR) Le IPO nel 2019 sono state 35 e nel 2018 sono state 31. DATI DI MERCATO 2020 (aggiornati al 28 dicembre 2020) Al 28 dicembre 2020, l’indice FTSE Italia All Share registra una contrazione del 5,3% (max annuale 27.675 il 19 febbraio 2020; min 16.286 il 12 marzo 2020). L’indice FTSE MIB registra una contrazione del 5,2% (max annuale 25.478 il 19 febbraio 2020; min 14.894 il 12 marzo 2020). All’interno del mercato azionario il comparto delle PMI, e in particolare il segmento STAR, si è distinto per aver sovraperformato gli indici principali: l’indice FTSE Italia STAR registra una crescita a doppia cifra su base annua del 13,7%. Durante l’anno ha superato quota 40.000, più volte, raggiungendo il valore massimo annuale e record storico (44.457 il 28 dicembre). L’indice FTSE Italia MID Cap cala del 5,9% e l’indice FTSE Italia Small Cap del 4,3%.
La capitalizzazione complessiva delle società quotate si attesta a 607 miliardi di euro, pari al 37% del Pil. Scambi di azioni in crescita, con una media giornaliera di 2,4 miliardi di euro (+9,6% rispetto all’anno 2019) superando i 346.000 contratti giornalieri (+35,8%). Complessivamente sono stati scambiati oltre 87 milioni di contratti e un controvalore di oltre 602 miliardi di euro. Il massimo giornaliero per contratti è stato raggiunto il 12 marzo 2020 con il record storico di 935.909 contratti scambiati e un controvalore che ha superato i 6,0 miliardi di euro. Performance positive per il mercato BIt Equity GEM che ha superato i 3.000 contratti al giorno (+212,4% rispetto al 2019) e i 22 milioni di euro di controvalore (+252,7%). Intesa Sanpaolo è stata l’azione più scambiata per controvalore, con un totale di 65,9 miliardi di euro, e la più scambiata in termini di contratti con poco meno di 6 milioni di contratti.
Nell’anno 2020 il totale della raccolta è stato pari a 706 milioni di euro da parte delle 22 IPO sui mercati di Borsa Italiana. In aggiunta ci sono state 13 operazioni di aumento di capitale in opzione con un controvalore superiore al miliardo di euro. Nel 2020 le Opa sono state 12, per un controvalore di 1 miliardo di euro, al netto delle operazioni su IMA, Nova RE e Techedge che si concluderanno in gennaio 2021. La turnover velocity domestica, l’indicatore che rapportando il controvalore degli scambi alla capitalizzazione segnala il tasso di rotazione annuale delle azioni, è pari al 97%.
Continua la crescita per ETFplus, il mercato dove vengono negoziati ETF, ETC/ETN. Al 28 dicembre gli strumenti quotati sono saliti a 1.334 (1.116 ETF e 218 ETC/ETN). L’Asset Under Management (AUM) ha raggiunto quota 101,4 miliardi di euro (+14,9% rispetto all’anno 2019 con CAGR da dicembre 2009 pari a 19,3%). Il solo segmento degli ETF ha registrato il record di AUM con 93,8 miliardi di euro (+15%), mentre per gli ETC/ETN il valore raggiunto è pari a 7,6 miliardi di euro (+13,8%). L’inflow per l’anno 2020 sul mercato ETFplus è stato pari 10,7 miliardi di euro. I soli 349 ETF obbligazionari quotati al 28 dicembre con un AUM pari a 41,8 miliardi di euro (44,6% del totale degli strumenti ETF) hanno fatto registrare un inflow nell’anno pari a 4,3 miliardi di euro. Il mercato degli ETF, ETC/ETN ha raggiunto record storici in termini di media giornaliera sia per controvalore pari a 520 milioni di euro (+23,9% rispetto al 2019) che per contratti conclusi, circa 35.000 (+70,1%). Complessivamente su questi segmenti sono stati scambiati quasi 132 miliardi di euro e 8,8 milioni di contratti. Particolare crescita del segmento ETC/ETN (+72,1% dei contratti medi giornalieri).
Confermata la leadership europea per contratti scambiati su Mot. Il MOT, con 1.317 strumenti complessivamente quotati (152 Titoli di Stato, 79 Obbligazioni e 1.086 Eurobonds e ABS), ha registrato una media giornaliera di 15.443 contratti (-0.5% rispetto al 2019) 801,3 milioni di euro (+7%). Nel corso del 2020 è stata distribuita sul mercato Mot la sedicesima emissione del BTP Italia, che ha fatto registrare il record di raccolta con 22,3 miliardi di euro e 384.712 contratti conclusi nelle fasi di distribuzione. Nel secondo semestre sono state distribuite le prime due emissioni del nuovo titolo di stato italiano Btp Futura per un ammontare complessivamente raccolto superiore a 11,84 miliardi di euro e 298.035 contratti conclusi nelle fasi di distribuzione.
Su ExtraMOT con 818 strumenti sono stati scambiati complessivamente oltre 75.000 contratti (+17,1% rispetto al 2019), per un controvalore di quasi 2,5 miliardi di euro (+7,3%). Il segmento professionale del mercato ExtraMOT PRO3 conta 151 strumenti, quotati da 108 emittenti, appartenenti a 10 diversi settori e provenienti da 15 regioni italiane, con una raccolta complessiva al 28 dicembre di oltre 4,4 miliardi di euro. Da gennaio 2020 Borsa Italiana ha infine integrato tra i mercati obbligazionari anche il mercato MTF EuroTLX, mercato secondario di riferimento per gli investitori retail domestici per la negoziazione di corporate bond internazionali. Il segmento dedicato ai Green e Social Bond di Borsa Italiana nato nel 2017 ha raggiunto 135 strumenti per un outstanding complessivo superiore ai 162 miliardi di euro.
Il mercato BondVision ha consentito anche nel 2020 agli investitori istituzionali di negoziare in modo estremamente efficiente ordini su titoli obbligazionari e di far uso dei dati per monitorare in tempo reale le proprie posizioni. Da quest’anno gli investitori istituzionali possono inoltre negoziare pronti contro termini e soddisfare gli obblighi introdotti dalla SFTR. Oltre al mercato secondario del debito pubblico italiano la piattaforma MTS gestisce i mercati secondari di altri 20 debiti pubblici direttamente o attraverso partnership. L’infrastruttura MTS fornisce inoltre strumenti per operazioni di mercato primario, tra le quali il concambio e i taps, introdotti in Italia quest’anno, assieme al mercato dei depositi interbancari. Di particolare rilievo queste ultime innovazioni, in quanto lanciate nel periodo della pandemia, ad ulteriore supporto dell’attività di gestori del debito e intermediari Derivati: scambi in crescita e lancio del nuovo MicroFib
Buona performance del mercato IDEM, dove sono stati scambiati oltre 25 milioni di contratti standard, con una media giornaliera di quasi 100.000 contratti standard e 3,4 miliardi di euro di controvalore nozionale. Particolarmente significativa la crescita degli stock dividend futures, che hanno registrato un forte incremento degli scambi rispetto allo scorso anno (+223,2% in termini di contratti standard medi giornalieri e +46,4% per controvalore nozionale) e dei FTSE MIB Dividend Index futures (+101,2% in termini di contratti standard medi giornalieri e +50,2% per controvalore nozionale); quest’ultimo ha raggiunto in particolare in data 1° dicembre il record storico per open interest con un valore pari a 17.371 contratti. Da segnalare in crescita anche i MiniFutures su indice FTSE MIB (+12,7% in termini di contratti standard medi giornalieri e +6,5% per controvalore nozionale rispetto al 2019). Il 19 ottobre sono entrati in negoziazione i MicroFutures su indice FTSE MIB (microFIB), il nuovo derivato di Borsa Italiana basato sul FTSE MIB e progettato per i piccoli investitori. Il future ha registrato scambi con una media giornaliera di 737 contratti standard, con oltre 3 milioni di euro di controvalore nozionale. In termini di controvalore nozionale, Enel è stato il sottostante più scambiato per le opzioni su azioni, seguito da Intesa Sanpaolo, mentre per gli stock futures i sottostanti più scambiati sono stati BNP Paribas e Intesa Sanpaolo. Il 13 marzo si è registrato il record assoluto di trades sull’IDEM, con 125.754 trades complessivi fatti in giornata (di cui 44.403 sul MiniFuture su indice FTSE MIB, altro record storico).